1'Maskil. Di Davide, quando era nella caverna. Preghiera.'
(Salmi 142 (141), 1)2Con la mia voce al Signore grido aiuto,
con la mia voce supplico il Signore;
(Salmi 142 (141), 2)3davanti a lui effondo il mio lamento,
al tuo cospetto sfogo la mia angoscia.
(Salmi 142 (141), 3)4Mentre il mio spirito vien meno,
tu conosci la mia via.
Nel sentiero dove cammino
mi hanno teso un laccio.
(Salmi 142 (141), 4)5Guarda a destra e vedi:
nessuno mi riconosce.
Non c'è per me via di scampo,
nessuno ha cura della mia vita.
(Salmi 142 (141), 5)6Io grido a te, Signore;
dico: Sei tu il mio rifugio,
sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.
(Salmi 142 (141), 6)7Ascolta la mia supplica:
ho toccato il fondo dell'angoscia.
Salvami dai miei persecutori
perché sono di me più forti.
(Salmi 142 (141), 7)8Strappa dal carcere la mia vita,
perché io renda grazie al tuo nome:
i giusti mi faranno corona
quando mi concederai la tua grazia.
(Salmi 142 (141), 8)